Il vitigno dello Chardonnay non è originario della nostra regione ma ha trovato nel Collio una dimora che, oltre a farlo crescere e sviluppare in modo ottimo, aggiunge qualità non presenti nelle coltivazioni fatte in altre zone.
La densità dell’impianto dei vigneti nella tenuta Skok varia da 4.100 a 5.500 piante per ettaro, con una produzione media per ettaro tra i 50 ed i 55 ettolitri.
Lo Chardonnay ha un colore paglierino brillante, profumi netti ed intensi che ricordano un gran numero di frutta fino ad arrivare all’eleganza di quelli esotici; si può infatti percepire il profumo di banana.
Degustandolo sentirete la rotondità di questo vino con la sua ottima mineralità dovuta ai terreni in cui si coltiva l’uva.
Vini d'Italia – Guida del Gambero Rosso
Guida 2009 | Chardonnay 2008 | 1 Bicchiere |
Guida 2010 | Chardonnay 2008 | 2 Bicchieri |
Guida 2011 | Chardonnay 2009 | 1 Bicchiere |
Guida 2012 | Chardonnay 2010 | 1 Bicchiere |
I Vini d'Italia – Guida de L'Espresso
Guida 2009 | Pinot Grigio 2007 | 2 Bottiglie |
Guida 2010 | Pinot Grigio 2008 | 3 Bottiglie |
Duemilavini – Guida AIS Associazione Sommelier
Guida 2010 | Chardonnay 2008 | 3 Grappoli |
Guida 2011 | Chardonnay 2009 | 3 Grappoli |
Guida 2012 | Chardonnay 2010 | 4 Grappoli |
Lo Chardonnay si sposa magnificamente con primi piatti o antipasti. Ma potete anche osare di più!
Il ristorante Belle Parti di Padova lo propone con una tartar di tonno, un connubio superlativo. Risulta in particolar modo piacevole con le zuppe ma anche con i secondi a base di carni bianche.
L’evoluzione dello Chardonnay Skok risulta molto favorevole con il trascorrere degli anni. Si è notato in numerose annate e con gran piacere, che se viene conservato nel giusto modo e degustato più maturo migliora notevolmente.
La decisione dovete prenderla voi in modo da assecondare il vostro gusto, ma sappiate che avete in cantina un vino che migliora con l’invecchiamento.
Si consiglia di degustarlo ad una temperatura intorno ai 12 °C.
Scheda dello Chardonnay in pdf sul sito tradizionale.