In una terra di bianchi i rossi si difendono molto bene. Il Merlot Skok è differente dai merlot che avete assaggiato: fresco, vinoso e fine. Teniamo il Merlot un anno in cantina ed un anno in bottiglia poi iniziamo a venderlo. Ma migliora molto negli anni successivi.
Le piante di Merlot si trovano su Ponca sono davanti la cantina, la marna arenaria caratteristica del Collio. La densità di impianto è tra le 4.500 e le 5.500 piante per ettaro. La resa media è tra i 55 e i 75 quintali ettaro (ma qualche vigneto fa i capricci!). In pratica ci sono tra due e mezzo ed i tre kilogrammi per pianta.
La vendemmia è effettuata a mano con rigorosa selezione dei grappoli: nella cantina Skok entra solo l'uva perfettamente sana. Prima dell'invaiatura viene effettuata la vendemmia verde, si tagliano i grappoli molto prima della maturazione, per avere solo il giusto numero di grappoli per pianta.
L'uva viene diraspata e pressata in modo soffice a circa un'atmosfera, praticamente è tutto 'fiore'. Decantazione statica del mosto per eliminare ogni impurità. Introduzione dei lieviti e spostamento nel vinificatore, dove viene fatto il rimescolamento di mosto e bucce in tempi prestabiliti. Durante la permanenza nel vinificatore vengono levati i vinaccioli.
Prima dell'imbottigliamento viene fatta la decantazione a freddo per separare il vino dai lieviti esausti. Il vino viene imbottigliato seguendo l'antica tradizione della giusta fase lunare. Imbottigliamo in primavera con la luna di Pasqua, poco prima o poco dopo la luna piena. Il vino in bottiglia resta in cantina a riposare per un mese.
Merlot Skok è fresco e dinamico. In molti casi è persino difficile riconoscerlo come merlot: senza il tono terroso e senza il tannino fastidioso. Facendo la verticale delle annate, si è capito dopo tre anni tra cantina e bottiglie si eleva a livelli notevoli.
Il Merlot Skok è fresco e vinoso, questo permette di berlo con molti piatti senza che il tannino aggressivo sovrasti la pietanza. Si sposa con i piatti di carne ma anche con un primo piatto saporito.
Vi proponiamo un paio di accostamenti della cucina della Venezia Giulia. Musetto con kren e purè di patate, gallina di corte in tecia, spalla di agnello con erbe aromatiche.
Da rosso rubino a rosso rubino intenso con qualche spruzzo di violaceo. Ribes, prugne sotto spirito, confettura di mirtillo rosso, china e violetta, il sorso e fresco, armonico per niente scontato. Facendo attenzione si sente la mora e una leggera nota tannica che da spessore e carattere. Temperatura di servizio intorno ai 12°C
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