Zabura è il nome del Cru su cui crescono le piante di Tocai Friulano e di solito quello è il nome del vino. L'annata 2023 ha prodotto un vino diverso dal solito e non vogliamo che le persone abituate allo Zabura non si ritrovino nel vino. Per l'annata 2023 il nome del vino è Friulano per sottolineare la differenza con le precedenti annate di Zabura. Le piccole aziende possono permettersi di avere un vino a cui dare tutte le cure possibili (…e immaginabili!). L'espressione delle uve al loro meglio producono un vino importante con una struttura simile ad un rosso.
Le piante di Zabura si trovano su Ponca, la marna arenaria caratteristica del Collio. La densità di impianto è di 5.500 piante per ettaro. La resa media è tra i 55 e i 60 quintali ettaro (ma qualche vigneto fa i capricci!). In pratica ci sono tra uno e mezzo ed i due kilogrammi per pianta.
La vendemmia è effettuata a mano con rigorosa selezione dei grappoli: nella cantina Skok entra solo uva perfettamente sana. Prima dell'invaiatura viene effettuata la vendemmia verde, si tagliano i grappoli molto prima della maturazione, per avere solo il giusto numero di grappoli per pianta.
L'uva viene diraspata e fatta macerare a freddo intorno ai 12°C per un giorno. Pressatura soffice a circa un'atmosfera, praticamente è tutto 'fiore'. Decantazione statica del mosto per eliminare ogni impurità. Fermentazione con lieviti inoculati per la sperimentazione del rapporto tra mosto e lievito. A fine fermentazione lasciamo il vino su tutti i lieviti per sei mesi. Il batongage è effettuato nel primo periodo, poi lasciamo tranquillo il vino.
Prima dell'imbottigliamento viene fatta la decantazione a freddo per separare il vino dai lieviti esausti. Il vino viene imbottigliato seguendo l'antica tradizione della giusta fase lunare. Imbottigliamo in primavera con la luna di Pasqua, poco prima o poco dopo la luna piena. Il vino in bottiglia resta in cantina a riposare per almeno un mese.
Luminoso giallo paglierino con riflessi verdi, al naso si presenta con una moltitudine di caratteristiche tipiche, fiori di tiglio, pesca bianca e cedro, con calde note di sfalcio estivo. Al sorso si apre per dare sensazioni minerali impagabili poi entrano leggeri frutti tropicali. Più lenti ma ben percettibili si librano i sentori di mandorla tipici del vitigno. Avvolgente, materico, con una simbiosi tra intensità ed equilibrio che rende ogni sorso più appagante.
Lo Zabura Skok permette gli accostamenti più eclatanti, è deciso e si sposa con i cibi di qualità. Si accompagna con i primi piatti ma anche con accostamento rilevante con la carne.
Insalata di farro e sgombro con verdure, caramelle di pasta verde al burro e salvia, Cjarsons alle erbe, ravioli al salmone con pomodorini e mentuccia. Se volete esagerare e sperimentare un accostamento da brivido spaghetti aglio, olio e peperoncino fresco. Dovete provarlo!
Il tono deciso e la dolcezza della mandorla permettono un sorso sempre piacevole. Zabura Skok si esprime pienamente al naso dopo che si è aperto, dovete pazientare un po', e la lunghezza è ragguardevole. Temperatura di servizio intorno ai 12°C
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